domenica 11 novembre 2012

Il Veltro pubblica un numero speciale sul centenario dell'indipendenza albanese



IL VELTRO, RIVISTA DELLA CIVILTÀ ITALIANA fondata nel 1957, dedica un numero speciale al centenario dell'indipendenza dell'Albania.

Ideato dal dott. Franco Tagliarini, trova subito l'appoggio dell’Istituto Italiano di Cultura di Tirana e dell'Ambasciata D'Italia in Albania.
Sono duecento pagine di contributi storici di alto livello, dove scorrono nomi, vite, pensiero, controversie e contraddizioni di personaggi di spicco, albanesi e arbëresh, che con la loro retorica spinsero all'indipendenza dell'Albania e alla formazione dello stato albanese.
Vite che si intrecciano, idee che si ritrovano e si contraddicono, si lasciano per poi ritrovarsi e riprovare ancora una volta a trovare una via d'uscita per quel piccolo stato che stava per nascere e il suo futuro. Questi personaggi hanno qualcosa in comune: sono legati tanto all'Albania quanto all'Italia, il cui  contributo decisivo in questo percorso resta sempre sullo sfondo.
Scorrendo le pagine si ha una strana impressione: sembra di vedere l'Italia e la neonata Albania, fisse sulle sponde dell'Adriatico, che si guardano, si amano, si maltrattano. E quel mare che ci accomuna diventa un mare di idee, di decisioni, di storia. Un'Albania vulnerabile, un' Italia di dubbia politica.


Quale modo migliore di quello scelto dal Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tirana, FULVIA VENEZIANI, riportare all'apertura uno stralcio di "Albania una e mille" di Montanelli: "È la geografia che si incarica di designare ad ogni popolo i suoi amici e i suoi nemici. Ora la geografia adriatica è tale che fatalmente Italia e Albania debbono basare i loro rapporti sopra un piano d’interessi comuni. La striscia di mare che le separa serve egregiamente non a slontanarle, ma a unirle..."

All'interno vi è un intervento accurato dell' Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica di Albania, MASSIMO GAIANI, intitolato "Italia-Albania: un ponte di amicizia" e tanti altri interventi di storici albanesi e italiani. 




L'elenco completo degli autori e gli articoli contenuti in questo numero speciale:

-FULVIA VENEZIANI, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tirana, L’influenza delle relazioni con l’Italia sulla nascita della coscienza nazionale albanese, p. 3;

-MASSIMO GAIANI, Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica di Albania, Italia-Albania: un ponte di amicizia, p. 5;

-PELLUMB XHUFI, Flussi italiani nel Movimento albanese di Rinascita Nazionale, p. 15;

-PETRIT NATHANAILI, Il Risorgimento albanese tra il Convegno di Berlino del 1878 e la Conferenza di Londra del 1912, p. 29;

-FRANCESCO GUIDA, Gli italo-albanesi e il garibaldinismo dinanzi alla questione albanese all’inizio del Novecento (1900-1906), p. 41;

-ALBERTO BASCIANI, La proclamazione dell’indipendenza albanese e la stampa nazionale italiana, p. 61;

-ANTONIO D’ALESSANDRI, Il tormentato percorso dell’indipendenza albanese (novembre 1912 - luglio 1913). Anselmo Lorecchio e il punto di vista arbëresh, p. 81;

-RAJNA KOVACI TULLUMANI, Il contributo delle donne all’indipendenza dell’Albania, p. 99;

-ANTONIO BELLUSCI, Mons. Domenico Bellusci (1774-1833) e la nascita della coscienza nazionale albanese nel Collegio italo-albanese di Sant’Adriano in San Demetrio Corone, p. 117;

-GIOVANNI ARMILLOTTA, Gli arbëreshët della Scuola Sofiota fra lumi e governo, p. 139;

-ANDI PINARI, Il ruolo degli arbëresh nel Movimento nazionale albanese, p. 151;

-FRANCESCO FABBRICATORE, Terenzio Tocci: un esempio di mazzinianesimo rivoluzionario arbëresh per l’Albania, p. 159;

-NEVILA NIKA, Il ritorno nel paese d’origine. Il caso di Terenzio Tocci, p. 175;

- MICHELE BRONDINO, Italia-Albania nella politica del “buon vicinato”. L’avvio delle relazioni culturali con la restituzione della “Dea di Butrinto”, p. 183;

-LUCIA NADIN, Profilo di P. Giuseppe Valentini S.J., p. 203.


http://www.albanianews.it/cultura/storia/2773-veltro-numero-speciale-albania#

XV Fiera del Libro di Tirana L'antica Arbëria per la nuova Albania

mercoledì 14 novembre 2012 - domenica 18 novembre 2012


L’antica Arbëria per la nuova Albania: omaggio culturale degli Arbëreshë d’Italia al centenario dell’Indipendenza albanese Fiera del Libro di Tirana Palazzo dei Congressi, 14 – 18 novembre 2012 Durante la XV edizione della Fiera del Libro di Tirana, in programma al Palazzo dei Congressi dal 14 al 18 novembre prossimi, l’Istituto Italiano di Cultura parteciperà alle celebrazioni per il Centenario dell’Indipendenza albanese con una serie di iniziative dedicate agli Arbëreshë. Gli albanesi stabilitisi in Italia alla fine del Quattrocento, già protagonisti di un convegno organizzato lo scorso anno in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia per il loro contributo al processo di unificazione, saranno al centro di varie iniziative volte a ricordare il sostegno del movimento culturale arbëreshë all’Indipendenza albanese. Il programma, ideato in collaborazione con i Professori Francesco Altimari dell’Università della Calabria e Matteo Mandalà dell’Università di Palermo, gode del patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e del sostegno della Fondazione “Francesco Solano” dell’Università della Calabria e della Società Albacall. L’omaggio culturale dell’antica Arbëria alla nuova Albania si realizzerà attraverso la presentazione di vari libri ed iniziative editoriali, l’allestimento di una mostra e l’intervento di autorevoli studiosi albanesi ed italiani ad un convegno organizzato in collaborazione con il Comune di San Cosmo Albanese e con la Fondazione “Francesco Solano”. Il convegno, sul tema Gli Arbëreshë, il ruolo della stampa e la questione albanese in Italia tra Ottocento e Novecento, si terrà sabato 17 novembre alle ore 16 presso la Sala Conferenze del Palazzo dei Congressi e, dopo i saluti del Sindaco di San Cosmo Albanese Cosmo Azzinari e l’introduzione del Professor Altimari, vedrà come relatori i Professori F. Guida, F. Caccamo, A. Basciani, A. D’Alessandri, F. Fabbricatore, V. Duka, M. Mandalà, con il coordinamento della Direttrice dell’Archivio di Stato di Tirana Nevila Nika. Il convegno sarà preceduto dalla presentazione del numero monografico della rivista Il Veltro dedicato all’Albania nel Centenario della sua Indipendenza e intitolato 1912 – 2012: L’influenza delle relazioni con l’Italia sulla nascita della coscienza nazionale albanese. All’introduzione da parte della Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Fulvia Veneziani seguiranno gli interventi dell’Ambasciatore d’Italia, S.E. Massimo Gaiani, e dei Professori Franco Tagliarini, Direttore della rivista, ed Andi Pinari, con il coordinamento del Prof. Guida. Sarà quindi ricordata la figura di Terenzio Tocci - prima figura di spicco della Rilindja arbëreshë con Nazario Sauro e Ricciotti Garibaldi, poi, in Albania, Ministro dell’Economia nel 1939 e Presidente della Camera dei Deputati nel 1940 – durante la presentazione in anteprima del libro di Francesco Caccamo Odissea arbëreshë: Terenzio Tocci tra Italia e Albania, con interventi dell’autore, del Prof. A. De Oto e del nipote di Tocci Terenzio D’Alena. Il pomeriggio di approfondimento sul sostegno del movimento culturale arbëreshë all’Indipendenza albanese si concluderà con un recital di brani letterari di autori albanesi (I. Kadaré, L. Starova, A. Podrimja, V. Zhiti) e arbëreshë (G. De Rada, G. Serembe, C. Abate, E. Scutari, G. Schirò di Maggio) dal titolo Balcani e Arbëria, a cura di Nando Pace e Monica Rovito. Ancora agli Arbëreshë sarà dedicata la presentazione di altri libri e di varie iniziative editoriali: all’incontro letterario sul libro Lule Sheshi della poetessa arbëreshe Enza Scutari, in programma giovedì 15 alle ore 16, seguirà l’anteprima della trilogia Le stagioni di Hora di Carmine Abate. Lo scrittore arbëreshe, vincitore della 50° edizione del Premio Campiello con il romanzo La collina del vento, già tradotto in albanese da Toena, incontrerà i lettori giovedì 15, alle ore 11, presso lo stand Toena e venerdì 16, alle ore 11, presso lo stand dell’Istituto di Cultura, con un intervento dal titolo Da Le stagioni di Hora a La collina del vento. Le stagioni di Hora, appena pubblicato in Italia da Mondadori, comprende i romanzi Il ballo tondo (1991), La moto di Scanderbeg (1999) e Il mosaico del tempo grande (2006). Presenteranno i professori Altimari e Mandalà ed interverrà l’Ambasciatore d’Italia S.E. Massimo Gaiani. Domenica 18 novembre saranno quindi presentati presso lo stand dell’Istituto, alle ore 11, la rivista di albanologia Res Albanicae e il primo numero - Le terre albanesi redente: la Ciameria, a cura di Donato Martucci - della nuova collana editoriale Albanistica della Fondazione “Francesco Solano” dell’Università della Calabria. Il pubblico potrà quindi vedere ristampati, in edizione digitale, il primo giornale albanese L’albanese d’Italia, fondato e diretto da Girolamo De Rada, e l’opera di Pasquale Scura Gli albanesi in Italia, a cura di Francesco Perri. Durante tutto lo svolgimento della Fiera del Libro sarà infine in esposizione presso lo stand dell’Istituto Italiano di Cultura la mostra L’immagine dell’Albania e dei Balcani agli inizi del XX secolo attraverso il giornale italiano “La lettura”, con materiale di Renato Fasanella Masci rielaborato ed allestito da Shpend Bengu. Oltre a queste importanti iniziative sul tema degli Arbëreshë, si segnala che sabato 17 novembre, alle ore 11, sarà ricordata la breve vita della poetessa albanese Drita Çomo: Helena Kadaré, Vizar Zhiti, Giovanna Nenci, Klara Kodra e Luigi Franco interverranno sul suo libro Luce che sgorga dall’abisso pubblicato dalla casa editrice Rubbettino, con prefazione di Ismail Kadaré. L’evento sarà introdotto dalla Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Fulvia Veneziani e dai Professori Altimari e Mandalà. Sarà inoltre in esposizione presso lo stand dell’Istituto di Cultura la mostra Copy in Italy: Autori italiani nel mondo dal 1945 a oggi, a cura della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, arricchita da alcuni pannelli realizzati dall’Istituto di Cultura per ricordare i 50 libri italiani tradotti in albanese dal 1997 ad oggi con il contributo del Ministero degli Affari Esteri italiano. Domenica 18 novembre, infine, il noto musicologo Quirino Principe e il compositore Francesco Venerucci introdurranno al pubblico, alle ore 16, l’opera Scanderbeg – Il cavaliere innamorato di Antonio Vivaldi che andrà in scena alle ore 19 presso il Teatro dell’Opera e del Balletto, co-produttore con Verona Accademia per l’Opera e Istituto Italiano di Cultura.






























http://www.iictirana.esteri.it/NR/rdonlyres/3292E0F7-FB2F-4A2F-85E0-EF35175F071D/105639/Programmait1.pdf